Introduzione di Patrizia Gabellini


Ci si chiederà perché in questo spazio che abbiamo chiamato Per una cultura del territorio si sia deciso di includere una proposta cinematografica, e noi stessi ce lo siamo chiesto più volte dopo aver intrapreso, quasi per gioco, una sistematica visione dei film prodotti dall’inizio degli anni Duemila e maggiormente apprezzati dalla critica (in molti casi anche dal pubblico). Un’esperienza che dura da mesi, sollecitata dalle segnalazioni di Carlo, che possiamo considerare un cinefilo di lunga data.

Le ragioni rinviano all’interesse per il territorio nella sua ampia accezione e alla convinzione che il cinema sia la forma d’arte più idonea a rappresentarne le tante dimensioni. Quando si usa la parola territorio, infatti, si sceglie di mettere in campo un concetto ampio che, con riferimento a uno spazio fisico, geograficamente riconoscibile, ne considera le caratteristiche cui concorrono le complesse interazioni intervenute nel tempo tra economie, società, politiche, culture. La produzione cinematografica restituisce con evidenza queste molteplici dimensioni, consentendo di cogliere differenze forti e sfumature, con una densità e una disponibilità di mezzi comunicativi che non ha eguali nelle altre forme artistiche.

Con questa convinzione e un comune interesse, a un certo punto si è deciso di condividere con altri una proposta di ‘buone visioni’, fornendo alcune informazioni di base utili alla scelta e al reperimento dei film.

I ‘territori’ dei film selezionati sono tanti e di volta in volta dominano alcune dimensioni rispetto ad altre (anche se la maggior parte è ambientata nelle città). I temi riflettono la strategia narrativa dei registi (molti dei quali sono assai noti e apprezzati, altri da scoprire) ma, come reso evidente dal confronto delle critiche sul medesimo film, la densità semantica del mezzo è quasi sempre aperta a differenti tematizzazioni da parte degli spettatori. Non si sono privilegiati dei generi, sia per nostra curiosità, sia per la precisa volontà di non precludere scoperte interessanti. D’altra parte, in molti casi è difficile attribuire le opere a un genere univocamente identificabile. Questo, semmai, è un tratto distintivo (anche) del cinema contemporaneo.

La rubrica, che è concepita in continuo aggiornamento, si inaugura con un pacchetto di film prodotti dal 2000 al 2005, presentati anno per anno e all’interno in ordine alfabetico, corredati ciascuno da una breve descrizione del contenuto e da commenti succinti, con ‘voti’ espressi tramite stelle in un range che va da 1 a 5 (vengono proposti solo quelli che a nostro avviso meritano almeno 3 stelle). Per ogni film vengono indicati l’area geografica e l’anno cui si riferisce il racconto. Le valutazioni sono in primis quelle espresse da Carlo Chiesa. Quelle fra parentesi quadra e in corsivo quelle espresse da Renzo.

In dettaglio seguono le istruzioni per l’uso.

Per ciascun film vengono indicate le applicazioni che ne consentono il reperimento sul web o, quando non individuate, la disponibilità su supporto dvd a un prezzo contenuto.

Le applicazioni utilizzabili (segnalate con le sigle riportate in calce a ogni recensione) sono: Disney+ (D+), Netflix (Nx), Prime Video (Pv), Rakuten (Rk), RayPlay (Rp), Youtube (Yt).

I titoli dei film visibili nelle app sono in grassetto. Vengono indicati in grassetto corsivo i film acquistabili in dvd, su Amazon, Ebay o Ibs, a un costo che non supera di norma i 10 euro (spese di spedizione comprese). Qualora il costo sia eccedente lo si segnala con un punto esclamativo (!).

In caso di visione a pagamento sulle applicazioni, come avviene per Prime Video (anche per gli abbonati) oppure Youtube e Rakuten, viene segnalato il costo. A questo proposito si precisa che:

-le visioni su Disney+ e Netflix sono sempre comprese in abbonamento

-quelle su RayPlay sono sempre gratuite

-le visioni su Rakutennon richiedono un abbonamento

-quelle su Youtube non a pagamento sono in genere di scarsa qualità.

Nei casi di possibile scelta fra la versione in Hd o Sd sulla medesima app, viene segnalato il costo della versione in alta definizione Hd, quella che garantisce una migliore qualità di visione.

Si rammenta che le applicazioni, in particolare Netflix, hanno bacheche che nel tempo subiscono variazioni per cui alcune proiezioni potrebbero non essere più disponibili. Suggeriamo pertanto di tenerne conto qualora i film di proprio interesse siano su questa piattaforma.

Anno di pubblicazione dei film:

  • Anno 2000

    Anno 2000

    Himalaya – L’infanzia di un capo (***1/2). di Eric Valli Tibet 2000 Nella regione di Dolpo, 4500 mt di altitudine, un villaggio di pastori e contadini sopravvive trasportando il sale (merce di scambio) nelle valli del Nepal con carovane di yak. Il passaggio del comando avviene attraverso una serie di prove sofferte. In questo film, […]

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