film2011

Indice

  1. Almanya – La mia famiglia va in Germania (***)
  2. l’Amore che resta (***)
  3. the Artist (****)
  4. C’era una volta in Anatolia (***)
  5. Confessions (***)
  6. Cosa piove dal cielo? (***)
  7. Detachment – Il distacco (****)
  8. le Donne del sesto piano (****)
  9. Drive (****)
  10. la Guerra è dichiarata (***1/2)
  11. Habemus Papam! (***)
  12. Hugo Cabret (***)
  13. le Idi di marzo (***)
  14. un Insolito naufrago nell’inquieto mare d’oriente (***)
  15. Io sono Li (****)
  16. Killer Joe (***)
  17. Margin call (***1/2)
  18. il Mio migliore incubo! (***)
  19. Miracolo a Le Havre (*****)
  20. Monsieur Lazhar (****)
  21. le Nevi del Kilimangiaro (****)
  22. Paradiso amaro (***)
  23. i Primi della lista (***)
  24. Quasi amici (***)
  25. il Ragazzo con la bicicletta (****)
  26. Scialla! (Stai sereno) (***)
  27. una Separazione (***)
  28. Terraferma (***)
  29. Tutti i nostri desideri (***)
  30. il Villaggio di cartone (****)
  31. the Way back (***)





Almanya – La mia famiglia va in Germania (***)

di Yasemine Samdereli

Germania e Turchia anni 60


Una commedia leggera, ma non banale, che tratta dell’immigrazione turca in Germania negli anni ‘60 seguendo le vicende di una famiglia turca ormai integrata, il cui padre-patriarca, avendo comprato una casa in Turchia, vorrebbe farsi accompagnare da figli e nipoti per sistemarla.

[Carino e interessante spaccato degli emigranti turchi in Germania. Ma non siamo ai livelli già visti sull’argomento. 3 stelle]

(Pv) 101 min.





l’Amore che resta (***)

di Gus Van Sant

Portland (USA) 2010.


Questa delicata commedia, in bilico tra melodramma e fantasy, tratta dell’incontro e percorso di formazione di due giovani (lei malata di tumore al cervello, lui ossessionato dalla morte), con delicatezza e commozione, grazie anche alla regia misurata e alla ottima interpretazione dei due interpreti (la bravissima Mia Wasikowska e il figlio d’arte Henry Hopper).

[Un film “difficile”, come tutti quelli di Gus Van Sant. Il tema della morte affrontato in modo duro ma poetico. 4 stelle]

(Pv 3,99 , Rk 3,99) 95 min.





the Artist (****)

di Michel Azanavicius

Francia 1927


Film muto e in bianco e nero, manifesto dell’amore per il cinema

[Nonostante l’idiosincrasia per il film nel film e la scarsa attrazione per il muto, alla fine è molto bello. Il miglior attore non protagonista e’ il cane. 3,5 stelle]

(Pv 3,99 , Rk 2,99) 100 min.





C’era una volta in Anatolia (***)

di Nuri Bilge Ceylan

Anatolia anni 2000


I primi 90 minuti dei 157 di questo lungo ma, alla distanza, suggestivo film, si svolgono sulle strade dell’altipiano, al buio, seguendo un magistrato, un medico legale e 9 poliziotti che scortano due uomini alla ricerca del luogo dove è stato sepolto un cadavere. I dialoghi all’apparenza banali fanno emergere gli aspetti del delitto. Stupenda fotografia.

[La lentezza, la mancanza di musica e l’espressività degli attori consentono di cogliere tanti sentimenti umani, aspetto più importante della vicenda in sé. Assieme ai paesaggi ciò consente di cogliere l’anima del territorio. 4 stelle]

(Rk 3,99) 150 min.





Confessions (***)

di Tetsuya Nakashima

Giappone anni 2000


La feroce, terribile vendetta di una madre: un thriller psicologico ipnotico e disturbante

[Bellissimo. 4 stelle]

(Pv 4,99, Rk 4,99) 107 min.





Cosa piove dal cielo? (***)

di Sebastian Borensztein

Buenos Aires anni 2000 ?


L’incontro con un giovane cinese che, senza conoscere una parola di spagnolo, cerca l’introvabile zio, cambia la vita di Roberto, solitario e misantropo titolare di un negozio di ferramenta. Una commedia lieve e intelligente, ottimamente interpretata, che mostra uno spaccato della vita socio-politica argentina.

[Molto bello. 4 stelle]

(Pv 4,99, Rk 2,19) 93 min.





Detachment – Il distacco (****)

di Tony Kaye

New York anni 2000?


Henry Barthes (impersonato dallo straordinario Adrian Brody, qui ai massimi livelli) è un solitario e tormentato insegnante supplente di una scuola degradata di periferia. Una storia che propone diversi temi, non solo legati all’insegnamento: un film toccante e meraviglioso.

[E’ un film bellissimo e inquietante che conferma quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte dell’Atlantico. 4 stelle]

(Pv) 98 min.





le Donne del sesto piano (****)

di Philippe Le Guay

Parigi 1962


Una commediola (ovviamente francese) lieve, solare e sorridente, con bravissimi interpreti e un Luchini al suo meglio. Assolutamente da non perdere.

[Divertente e leggero. Proprio un bel film. 4 stelle]

(Rk 4,99) 106 min.





Drive (****)

di Nicolas Winding Refn

Los Angeles (USA) 2005


Di giorno stuntman a Hollywood, di notte autista al servizio di rapinatori a cui concede solo 5 minuti per compiere i loro colpi. Poi un incontro complica tutto… Lui è Ryan Gosling, lei Carey Mullingam: due interpretazioni straordinarie, in un film avvincente e teso ai massimi, che alterna scoppi di violenza feroci e improvvisi momenti di intensa tenerezza. La critica l’ha stroncato, ma a me è piaciuto tantissimo!

[Altro film di una bellezza sconvolgente. Straordinario tutto: attori, atmosfere, musiche e fotografia. 5 stelle]

(Pv 3,99, Rk 3,99) 95 min.





la Guerra è dichiarata (***1/2)

di Valérie Donzelli

Parigi anni 2000?


Il dramma di una giovane coppia alle prese con la malattia del loro figlio di 18 mesi. Un film intenso e complesso, due bravi attori (la protagonista firma anche la regia); mai lacrimevole.

[Anche se il tema è emotivamente forte, il film non diventa mai patetico, perché fa un discorso sulla vita. 4 stelle]

(Amazon DVD 8,99) 100 min.





Habemus Papam! (***)

di Nanni Moretti

Roma 2010


Tutti i pregi e difetti di Nanni Moretti e un grandissimo Michel Piccoli nel ruolo del cardinale francese Melville eletto papa.

[Lo abbiamo rivisto e si conferma una bella e divertente prima parte e una seconda che si trascina un po’. 3 stelle]

(Pv 0,99, Rk 3,99) 104 min.





Hugo Cabret (***)

di Martin Scorsese

Parigi anni ‘20


L’orfano e adolescente Hugo vive all’interno della stazione ferroviaria riparando orologi e “meccanismi”. Quando incontra Isabelle le fa scoprire il magico mondo del cinema di Georges Méliès… Un film rutilante, pieno di personaggi e idee, più profondo di quanto appare. Un vero atto d’amore del grande regista per la “settima arte”.

[Orologi, robot e cinema sono accomunati dalla medesima logica, che sposa fantasia e abilità artigianale. 4 stelle]

(Rp, Pv 3,99, Rk 3,99) 126 min.





le Idi di marzo (***)

di George Clooney

Ohio (Usa) anni 2000


In questo film un magnetico Ryan Goslin riempie la scena, brillando tra gli altri ottimi attori (Clooney, Philip Seymour Hoffman, Marisa Tomei, Paul Giamatti…), nel ruolo del responsabile della campagna elettorale di un senatore che punta alla presidenza USA. Anche per chi non ama il mondo oscuro della “politica” gli attori e il tema penso possano interessare.

[Film bello, interessante e crudele. 3 stelle]

(Rp, Pv 3,99, Rk 3,99) 101 min.





un Insolito naufrago nell’inquieto mare d’oriente (***)

di Sylvain Estibal

Gaza anni 2000?


Durante una burrasca un pescatore trova impigliato nella rete un maialino caduto da un cargo… Un film girato con coraggio in Palestina, nella striscia di Gaza, da un regista franco-uruguayano per trattare dei conflitti e delle relazioni in quella terra usando i toni leggeri e farseschi della commedia.

[Un film paradossale, idoneo a restituire le tante facce della realtà di Gaza prima che scoppiasse l’ultima guerra. 3 stelle]

(Yt 2,99) 98 min.





Io sono Li (****)

di Andrea Segre

Chioggia 2010


Li è una colta operaia cinese immigrata nel nord est d’italia. Si ritrovano le struggenti atmosfere di “La giusta distanza”, in un film empaticamente essenziale che ho apprezzato moltissimo. Non gli ho assegnato 5 stelle solo per evitare, poi, di deludere le aspettative.

[Un film toccante che richiama una fase della quale ci siamo dimenticati, quella dell’immigrazione cinese. Molto elegante la restituzione di alcuni personaggi, in particolare, oltre a Li, quello della prostituta cinese. 4,5 stelle]

(Pv 2,99, Rk 2,99) 98 min.





Killer Joe (***)

di William Friedkin

Texas (USA), anni 2000?


Un poliziotto corrotto che, come secondo lavoro fa il killer a pagamento, viene ingaggiato da un isterico giovane spacciatore… Il 70enne regista firma un noir cupo, ‘nerissimo’, popolato da personaggi amorali e malvagi, ma sicuramente molto originale, in cui l’ossessione del possesso e il trionfo del male sono i protagonisti. Tra gli attori spicca il cinico Matthew McConaughey.

[Ancora più duro di Tarantino. Viene sottolineato un tratto ironico e truce dell’America profonda. Per chi ama il genere. 3 stelle]

(Pv, Rk 3,99) 102 min.





Margin call (***1/2)

di J.C. Chandor

New York 15 settembre 2008


Il film (“tutto in una bolla il titolo originale”) tratta del fallimento della banca Lehman Brothers, partendo dal licenziamento del responsabile della gestione rischi. Un thriller teso e tagliente, anche merito dell’ottimo cast (Jeremy Irons, Kevin Spacey, Demi Moore, Stanley Tucci,…).

[Molto bello e angosciante. Grande Kevin Spacey. 4 stelle]

(Rp, Pv, Rk 3,99) 107 min.





il Mio migliore incubo! (***)

di Anne Fontaine

Francia anni 2000?


Nella vita della coppia borghese (lui André Dussolier, lei Isabelle Huppert in un ruolo insolitamente “leggero”) irrompe un operaio belga, ignorante e sboccato. Commediola francese lieve lieve, in cui più della storia contano i personaggi. Stroncato dalla critica, ma sicuramente divertente.

[Un film che si regge sull’intramontabile Isabelle Huppert. 3 stelle]

(Pv 1,99) 99 min.





Miracolo a Le Havre (*****)

di Aki Kaurismäki

Le Havre (Francia) anni 2000


Il lustrascarpe Marcel Marx, sposato con l’affettuosa Arletty, incontra e aiuta un ragazzino africano clandestino, ricercato dalla polizia. Un piccolo, grandissimo film, colorato e gentile. Un capolavoro di straordinaria semplicità e delicatezza, in cui non c’è nulla di meno che perfetto. Potrà essere apprezzato anche da eventuali detrattori del cinema stralunato ed essenziale del grande regista finlandese.

[Colpisce la solidarietà disinteressata fra i vari personaggi. Perfetto in clima natalizio. 5 stelle]

(Amazon DVD 37,99!)93 min.





Monsieur Lazhar (****)

di Philippe Falardeau

Montreal 2010


In una scuola elementare una delle insegnanti si suicida impiccandosi in classe. Letta la notizia, il 55enne immigrato algerino Bachir Lazhar decide di proporsi come supplente. Dramma in ambiente scolastico, ricco di spunti e riflessioni; illuminato dalla recitazione misurata e intensissima di Mohamed Fallag (grande attore di teatro algerino costretto a lasciare il suo paese).

[Bello. 3,5 stelle]

(Pv) 94 min.





le Nevi del Kilimangiaro (****)

di Robert Guèdiguian

Estaque (quartiere nord di Marsiglia) anni 2000


Il sindacalista Michel (Jean-Pierre Daroussin) inserisce anche il proprio nome nella lista degli operai da licenziare… e viene estratto. L’affettuosa e combattiva moglie Marie-Claire (Ariane Ascaride) gli è solidale e lo sostiene. Dramma sociale, ma film tenerissimo con una “coppia” di attori affiatata e davvero straordinaria.

[Bello. 3,5 stelle]

(eBay DVD 18,24!) 117 min.





Paradiso amaro (***)

di Alexandre Payne

Hawaii anni 2000


L’avvocato Matt King (impersonato da un misurato e intenso George Clooney), la cui moglie finisce in coma, deve occuparsi delle due figlie… In bilico tra dramma e commedia, commovente ma non lacrimevole, un solido film che tratta di ecologia e sentimenti.

[Bello. 3,5 stelle]

(Pv 3,99, Rk 3,99) 115 min.





i Primi della lista (***)

di Roan Johnson

Pisa e Austria 1970


Preoccupati dalla notizia di un possibile colpo di stato tre ragazzi decidono di fuggire in Jugoslavia dove chiedere asilo. Una storia vera per un film “minimo e sorridente”.

[Molto divertente e angosciante allo stesso tempo. Il ricordo di quel periodo, vissuto, fa stare male. 3 stelle]

(Pv 3,99) 85 min.





Quasi amici (***)

di Olivier Nakache e Eric Toledano

Parigi fine anni ‘90


Tratto dal romanzo autobiografico “Il diavolo custode” scritto dall’imprenditore Philippe Pozzo di Borgo dopo essere divenuto paraplegico a seguito di un incidente in parapendio, tratta del suo rapporto con il badante Abdel Seoul, immigrato algerino appena uscito dal carcere. Una storia vera, una commedia sorridente e deliziosa (nonostante il tema), ottimamente recitata dai due perfetti protagonisti. Un grandissimo successo di pubblico, assolutamente meritato.

[Un tema che sembrerebbe angosciante viene trattato con leggerezza, qualche sorriso e con un finale promettente. 3,5 stelle]

(Pv 3,99) 112 min.





il Ragazzo con la bicicletta (****)

di Jean-Pierre e Luc Dardenne

Liegi anni 2000


Il 13enne Cyril Catoul vive insofferente in un centro di accoglienza per l’infanzia, dove il padre cuoco l’ha lasciato per rifarsi una vita senza di lui. La parrucchiera Samantha gli si affeziona e si prende cura di lui. Una fiaba moderna, piena di sentimenti e tenerezza. Con la solita rigorosa e minimale regia e due interpreti bravissimi (indimenticabile il piccolo protagonista Thomas Doret). Uno dei pochi film dei Dardenne adatti ai “non addetti ai lavori”, pur contenente tutti i tratti distintivi del loro cinema. Veramente bello.

[Una traiettoria di vita ad alto rischio non finisce inevitabilmente in tragedia. La generosità, in questo come in molti casi, paga. 4 stelle]

(Amazon DVD 9,74) 87 min.





Scialla! (Stai sereno) (***)

di Francesco Bruni

Roma 2011.


Bruno è un docente in pensione apatico e disilluso che da lezioni private, svogliatamente, quando inaspettatamente apprende di essere il padre biologico di Luca, un adolescente ignorante e vitale. Una simpaticissima commedia italiana, della serie: non esiste solo il cinema d’essay … con un Bentivoglio al suo meglio.

[Divertente e delicato, riesce a tratteggiare l’ambiente giovanile e i rapporti contradditori con gli adulti. Peccato per il romanesco, non sempre di facile comprensione. 3 stelle]

(Rp, Pv 3,99, Rk 3,99) 95 min.





una Separazione (***)

di Jodái-e Nader Simin

Iran 2010


Una coppia borghese sull’orlo del divorzio. Lei vuole lasciare l’Iran con il marito e la figlia, ma lui si rifiuta di lasciare il padre malato di Alzheimer. Un film intenso e complesso, ottimamente recitato, in grado di coinvolgere ed emozionare. Orso d’oro a Berlino e due Oscar.

[Lo spaccato di una società bloccata dai tabù. 4 stelle]

(Rk 3,99) 123 min.





Terraferma (***)

di Emanuele Crialese

Linosa anni 2000


Quando il vecchio pescatore Ernesto e il nipote Filippo raccolgono in mare alcuni profughi, la Guardia di Finanza sequestra il peschereccio. Dopo “Nuovomondo” Crialese gira ancora un film sul tema dell’immigrazione, ma ambientato nell’Italia di oggi. Quasi un dramma neoralista, formalmente accurato e ben recitato.

[Molto bello. 4 stelle]

(Pv 3,99, Rk 3,99) 88 min.





Tutti i nostri desideri (***)

di Philippe Llioret

Lione anni 2000


Una giovane giudice, che deve giudicare una madre sola con due figli, denunciata da una società di credito al consumo perché insolvente, chiede aiuto ad un suo collega anziano e disincantato (interpretato dal sempre bravissimo Vincent Lindon). Scelta opportuna anche a fronte della scoperta di una malattia fatale.Dopo l’eccellente “Welcome”, il regista francese firma un altro dramma sociale, intenso e accorato, in grado di toccare i cuori e le coscienze.

[L’imperscrutabile rapporto fra la consapevolezza della morte imminente e prematura e l’impossibilità di compiere la propria missione. Il tema è rilevante, ma il film è troppo lungo e non trova la giusta misura. 3 stelle]

(Yt 2,99) 120 min.





il Villaggio di cartone (****)

di Ermanno Olmi

Italia nord est anni 2000?


In una chiesa smobilitata del nord est d’Italia, il vecchio e stanco parroco (interpretato dal dolente e bravissimo Michael Lonsdale) accoglie, sfama e protegge un gruppo di immigrati africani clandestini. Non sono i riti e la “legge” a qualificare la Chiesa – come pretenderebbe l’intransigente sagrestano/custode (interpretato con misura e intensità da Rutger Hauer, già protagonista de “la leggenda del santo bevitore” dello stesso Olmi) -, bensì la capacità di accoglienza e servizio verso gli ultimi. Forse non raggiunge le vette di “Centochiodi”, ma andrebbe assolutamente visto, anche solo per la toccante e indimenticabile scena notturna della “natività”!

[Tratta temi importanti, come la fede, il ruolo della Chiesa e la clandestinità nelle sue diverse sfaccettature, ma indugia troppo su belle immagini con un ripetuto effetto presepe. 3 stelle]

(Pv 3,99) 87 min.





the Way back (***)

di Peter Weir

Russia 1940


Durante una bufera di neve sette prigionieri fuggono da un gulag situato nell’estrema Siberia. Il racconto di una storia realmente accaduta, girato in Bulgaria, Marocco e India, si fa apprezzare per i paesaggi, ottimamente interpretati, e per l’approfondimento della psicologia dei fuggiaschi. 

[Un film che pone grandi temi. Uomo contro le difficoltà della natura, solidarietà anche nei momenti più difficili, inno alla libertà. 3 stelle]

(Rp, Pv 3,99) 133 min.

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